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al testo di Chanteloup
Ricordi, Itaca...
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Le tue mani ragni di seta ombre sul sole ricamano carezze sulla mia pelle di sale e sabbia nel vento le onde mormorano gli antichi abbracci nelle cale nascoste perdute all'ombra di scogli e mirti odorosi dei tuoi occhi sui miei si perdono le mie dita nell'ombra dei tuoi ricci sulle tue labbra di onda eri e non sei più che un sogno tessuto nella notte nel sonno nelle opere del giorno eri e non sei più il re del mio talamo abbandonato
XXI-II-MMXI
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Maria Teresa Savino
- 07/07/2012 10:56:00
[ leggi altri commenti di Maria Teresa Savino » ]
Bella,questa poesia ricca di suggestioni,di struggente malinconia.Ciò che si perde,un amore finito,resta nel cuore di chi lha vissuto per sempre e, spesso,il ricordo lo fa rivivere e ripalpitare ancora.
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Alessandro Mariani
- 04/07/2012 09:05:00
[ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]
Lho trovata molto bella. E Penelope, indagata profondamente nellanimo. Mi ha ricordato il romanzo di Malerba, " Itaca per sempre". Davvero molto bella. Ti auguro una buona giornata.
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